La cellula animale – 3B Scientific Animal cell model User Manual

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La cellula animale

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coadiuvanti, in modo che i gruppi di zuccheri possano essere trasferiti alla proteina (glicolizzazione). Il RE
liscio è in grado di sintetizzare lipidi (colesterolo, trigliceridi, ormoni steroidi) e lipoproteine, nonché fos-
folipidi. Inoltre, il RE liscio rende i legami liposolubili idrosolubili e li depura. In determinati tipi di cellule
(ad es. le cellule muscolari), il RE liscio funge anche da accumulatore per ioni calcio.

L’apparato di Golgi (AG) è costituito da gruppi di membrane a forma di sacco appiattito (Sacculi) e da nume-
rose vescicole. In questo sistema, le proteine ancora impure sintetizzate nel RE vengono ulteriormente
modificate. Determinati gruppi di zuccheri vengono sintetizzati e legati a proteine, ed alcune proteine
vengono scisse. Inoltre, i polisaccaridi con solfatazione corrispondente vengono sintetizzati, mentre i glico-
lipidi vengono sintetizzati e collegati. Le proteine pure vengono impacchettate nella vescicola dell’AG e rese
trasportabili. Quindi, l’AG svolge un ruolo molto importante nella selezione e nella consegna delle proteine
(„ufficio postale della cellula“).

In questo caso, l’AG è legato anche ai processi della esocitosi (espulsione di vescicole) e della fagocitosi
(rigonfiamenti della membrana plasmatica, che vengono isolati dai componenti esclusi). Inoltre, le vescico-
le possono essere segmentate attivamente (endocitosi) ed anche inglobate mediante i recettori (pinocitosi).
Solo sommariamente si può ignorare le estroflessioni della membrana come i microvilli (microscopiche
estroflessioni bastoncellari con ridotta mobilità), le stereociglia (grandi estroflessioni con mobilità relativa-
mente ridotta), chinocilia (estroflessioni a forma di frusta per uno sfarfallamento attivo).

I vacuoli, che assimilano i contenuti isolati (lisosomi), possono essere formati sia tramite processo endociti-
co sia tramite le parti integranti della cellula.
Oltre ai lisosomi, in una cellula sono presenti piccoli organuli (perossisomi), i quali ossidano principal-
mente acidi grassi, amminoacidi e acidi urici e possono purificare legami organici potenzialmente tossici
per la cellula.

Sin dall’origine dei tempi, i mitocondri sono batteri migrati in organismi unicellulari, che si sono succes-
sivamente trasformati nei cosiddetti simbionti. Possiedono una propria informazione ereditaria ed anche
ribosomi per la sintesi delle proprie proteine. Si sono intrecciati in modo così complicato con il genoma
delle cellule ospiti che non sono più in grado di vivere autonomamente. Questa simbiosi è sfruttata in
modo tale da consentire ai mitocondri di bruciare ossigeno (una sostanza particolarmente nociva per le
cellule viventi, generato nell’atmosfera originaria tramite l’evoluzione delle piante), ovvero carboidrati,
acidi grassi e amminoacidi vengono ossidati in CO2 e H2O mediante l’uso di ossigeno elementare. In questo

modo si ricava il vettore energetico universale ATP per la cellula. Il mitocondrio possiede una membrana
a doppia parete. Sulla membrana interna si trova la catena respiratoria e la catena per la sintesi dell’ATP.
All’interno della matrice del mitocondrio si svolgono l’ossidazione degli acidi grassi e il ciclo del citrato.
Quindi, i mitocondri rappresentano la „centrale motrice“ della cellula.

Il nucleo cellulare è il centro di informazioni della cellula. L’informazione è suddivisa in 46 molecole di
acido desossiribonucleico (DNA). Queste molecole sono tenute insieme da istoni (proteine leganti) nel
nucleo cellulare. Il nucleo, molto più compatto del citoplasma, è circondato da una membrana nucleare
doppia (cisterna del RE) con canali definiti (pori nucleari). Attraverso l’acido ribonucleico messaggero
(mRNA) che viene sintetizzato sulle sezioni genetiche del DNA (trascrizione) e contiene quindi copie del
DNA, l’informazione sulla sintesi proteica viene portata ai ribosomi. Nei nucleoli (concentrazioni nel nucleo
cellulare) viene sintetizzato l’RNA ribosomiale (rRNA) in sezioni speciali. Inoltre, è presente una stretta
comunicazione con il citoplasma e i recettori della membrana, in modo che il nucleo cellulare rappresenti
l’unità di informazione e gestione centrale della cellula.

Autore: Prof. Dr. R.H.W. Funk, Istituto di anatomia T.U. Dresda

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